lunedì 7 novembre 2016

BAVENO: LA VILLA IN 3D

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E' la storia della costruzione ancora in corso, di una villa al posto di un edificio preesistente e demolito nei pressi dell'abitato di Roncaro, in ambito panoramico sul lago e sottoposto a vincolo paesaggistico. Iniziamo col dire che l'edificio demolito non aveva alcun pregio e che la sua demolizione era stata regolarmente consentita. Anche la costruzione del nuovo edificio è stata consentita e, apparentemente tutto si sarebbe svolto in piena regola. Tuttavia man mano che il nuovo edificio sorgeva esso appariva ben più consistente di quello demolito e apparentemente anche più grande di quanto la norma sembrava consentisse. A questo punto gli abitanti della vicina frazione di Roncaro cui la nuova costruzione toglieva parte della veduta del lago, hanno sottoscritto petizioni e chiesto spiegazioni. Essi si sono rivolti anche all'Associazione che ha avuto accesso agli atti autorizzativi. La sorpresa è stato un rendering che avrebbe dovuto rappresentare come la villa si sarebbe inserita nel contesto paesaggistico. Ebbene il rendering era palesemente sottodimensionato e l'impatto del nuovo edificio appariva fortemente ridimensionato rispetto a quella che é risultata la successiva realtà. A vedere quel rendering nessuno avrebbe mai esitato ad autorizzare la costruzione, ma il fatto che quel rendering fosse fasullo potrebbe aver generato una errato convincimento della commissione locale sul paesaggio ed anche della Soprintendenza che ha avvallato l'autorizzazione. E' iniziato così un carteggio tra questa Associazione e gli Enti preposti: Comune-Regione-Soprintendenza. Dobbiamo subito dire che non ne abbiamo ricavato un gran che, anzi nulla; probabilmente siamo arrivati troppo tardi; gli Enti preposti non hanno voluto ammettere di essere stati condizionati da quel documento fasullo e hanno difeso il loro operato. Noi ci abbiamo comunque provato e perché la cosa non passi invano e sia un monito per il futuro, vi proponiamo qua sotto il testo della ultima nota che, alla fine della vicenda abbiamo inoltrato alla Soprintendenza, nonché vi postiamo il rendering fasullo e quello reale: giudicate voi. 




Spett. Ministero dei Beni e delle 
attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologica, belle arti e
paesaggio per le Province di Biella, 
Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli
P.zo Chiablese P. za S.Giovanni 2
10122 TORINO

Prot. n. 916

Ogg: Comune di Baveno- Demolizione ricostruzione fabbricato via Prati Belli. Vs. prot.3191 3434401/107.2 del 20/09/2016. 

Prendiamo atto della nota in oggetto di Codesta Soprintendenza con la quale si conferma la valutazione di conformità dell'intervento edilizio in corso di realizzazione, con il piano paesaggistico nonché lo si ritiene paesaggisticamente compatibile.
La palese distorta rappresentazione, riduttivamente operata, con il rendering prodotto, nè la dichiarata, ma non veritiera non visibilità dell'edificio se non da "centro lago", affermata nella relazione di paesaggio, sembrano dunque non aver in alcun modo condizionato il giudizio di compatabilità paesaggistica e, visto il risultato concreto cui il progetto ha dato vita, non si comprende a che scopo vengano richiesti se non per rispondere ad un requisito formale normativamente necessario, ma sostanzialmente indifferente.
Il giudizio di compatibilità, a questo punto sembra sorretto unicamente dalla coerenza del progetto con le norme edilizie locali, implicitamente ammettendo una irrilevanza di altri elementi che, nel caso in specie, paiono invece aver pesato e consentito di dar vita ad un'opera molto diversa da quella renderizzata. 
La valutazione espressa dalla Commissione locale sul paesaggio intorno al proprio operato non poteva forse essere diverso, eccessivamente se non esclusivamente auto referenziale e, come tale, non ci sembra abbia prodotto alcunché di positivo, men che meno un approfondimento nel merito del giudizio, a suo tempo, espresso, ma unicamente una rivisitazione della procedura svolta, concludendo con la sua approvazione, procedura cui peraltro nessuno ha mai messo in alcun dubbio la correttezza. 
A conclusione di questo scambio di note conseguenti l'esposto rimane la constatazione di un risultato edilizio che, a giudizio, dell'Associazione è fortemente impattante, sicuramente fuori scala rispetto il vicino nucleo abitato di Roncaro e che prescrizioni anche elementari quali una diversa impostazione dell'edificio rispetto alle quote del terreno, una diversa collocazione all'interno del lotto edificatorio, più scostato rispetto l'abitato, e prescrizioni edilizie che, ferma restando la volumetria concedibile, avrebbero potuto intervenire su altri elementi edilizi contribuendo ad un ridimensionamento del fabbricato ed ad un suo minor impatto e miglior inserimento.


Cordialità
Il Presidente
Piero Vallenzasca
Piazza Cavour, 14
28845 Domodossola
Tel. 0324.44106
F. 0324.248901
verbanocusioossola@italianostra.org
www.italianostra.org


 










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